Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta le ceramiche ritrattistiche by Off-Art, firmate da Pamela Venturi.
Siamo a Brescia, nella storica Contrada del Carmine, un luogo sorprendente, una città dentro la città, un quartiere denso di storia, cultura e fascino.
Sorto nel tardo Medioevo come un ricco polo artigianale e commerciale, è divenuto ghetto nell’ottocento e considerato rione malfamato fino a pochi decenni fa.
Oggi è una zona urbana di tendenza, recentemente rinata come catalizzatore di cultura, arte e rinnovata artigianalità; una rinascita senz’altro dettata dalla lunga storia di multiculturalità e accoglienza che ha contraddistinto quest’area.
Scendendo la gradinata, ai piedi della maestosa Chiesa di Santa Maria del Carmine, mirabile esempio di architettura gotica, vi basterà attraversare il vicolo per trovarvi dinnanzi ad una piccola vetrina, incorniciata da un arco in marmo; qui tanti occhietti ammiccanti e furbi sorrisi, fanno capolino da mensole e scaffali, ricolmi di ceramiche colorate.
Si tratta del laboratorio Off-Art, dove Pamela Venturi plasma ogni giorno con l’argilla dando vita ad originali creazioni dai tratti tutti rigorosamente diversi.
Le mani di Pamela disegnano i pezzi, lavorano al tornio, lisciano, assemblano, cuociono, decorano e infine confezionano.
Una vera “one woman band” che, con l’aiuto del compagno, ha riaperto i battenti del vecchio panificio della nonna trasformandolo in una fucina artigianale: dove un tempo si sfornava il pane, oggi vengono quotidianamente cotte ceramiche.
I pezzi Off-Art esplorano diversi trend stilistici, dall’astratto, al floreale, fino al figurativo: quest’ultimo è quello che a mio parere caratterizza maggiormente lo stile di Pamela.
Pochi, essenziali, tratti, disegnano visi ridenti e smaliziati con gote colorite, oppure volti timidi che scrutano dietro occhiali, maschere, sciarpe o un paio di folti baffi.
Questi ritratti contemporanei, portatori sani di una contagiosa empatia, nascono come “vasi faccia” per poi sconfinare su oggetti diversi come lampade, tazze, tazzine, piatti e contenitori, di diversa forma e colore.
Ogni singolo oggetto sembra avere un legame personale con la sua creatrice.
La ceramica per Pamela è infatti un mezzo per comunicare e rappresentare ciò che vede, la gente che incontra: “Mi piacciono le persone, mi incuriosiscono… rappresento loro oppure me stessa? I miei pezzi sono sempre diversi e unici, come siamo tutti noi, ognuno con la propria personalità”.
Cosa c’è meglio di un foglio di carta per disegnare? Probabilmente la ceramica grezza e non smaltata che, come Pamela ci insegna, ben riporta le linee ruvide e pastose dei pastelli ceramici, così come i tratti netti e sottili dei pennarelli a punta fine; disegni che divengono ancor più vividi e indelebili dopo la cottura.
Dietro a queste caricature apparentemente semplici, ci sono tantissime storie e sentimenti, sensazioni che traspaiono vivamente da decine di preziosi quanto umili oggetti d’artigianato.
Una storia curiosa, quella di Pamela Venturi che, dopo il diploma al Liceo Artistico a Brescia, una laurea in scultura all’Accademia di Brera a Milano e un periodo di lavoro come restauratrice e insegnante, vede svoltare la propria vita e carriera grazie alla partecipazione, quasi per caso, ad un breve corso sulla tornitura dei vasi, in una scuola di ceramica a Montelupo Fiorentino in Toscana.
Ceramista professionista e affermata, porta ogni anno il suo brand Off-Art ad almeno 3 fiere di settore, in Italia, Francia e Austria, dove maestri provenienti da ogni parte del mondo si incontrano per condividere le loro esperienze, nell’ottica di una continua crescita professionale e creativa.
Giovanni Tomasini - Studio 7B
Interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale. - FabLab Brescia, via Pavoni, 7/B Brescia
Seguici su