Giovanni Tomasini, designer e direttore creativo di Studio7B, presenta gli ultimi progetti di design firmati da Daniel Nikolovski.
Il designer Daniel Nikolovski vive e lavora a Milano, ma nasce e cresce a Skopje, capitale della Macedonia del Nord, suggestiva città densa di storia e multiculturalità, che ha visto il succedersi della dominazione romana, bizantina e poi ottomana.
Un luogo da cui Daniel trae costantemente ispirazione per guardare al futuro del design attraverso i suoi progetti.
Dopo gli studi presso il Royal College of Art di Londra, lavora nel campo del design d’interni per poi approdare al forniture design; nel 2019 lo troviamo quindi come Art Director per il brand veronese KABINET.
Nella sua carriera ha sempre dimostrato di “esserci quando conta, dove conta” vantando la presenza in eventi come il Salone del Mobile, la Biennale del Design di Venezia, la FIAC e la Paris Design Week in Francia, la NY Design Week, Edit Napoli e la Vienna Design Week.
“Sacred Wellbeing” è una collezione di arredi e complementi strettamente concatenati fra loro, che riescono a calarci in una dimensione sospesa fra il rituale e l’onirico; la combinazione di elementi tradizionali e moderni invita a riflettere sulla natura senza tempo delle celebrazioni e dell’interconnessione fra passato, presente e futuro.
L’allestimento dei pezzi, svelati in esclusiva durante l’ultima Design Week presso Superstudio Più, si avvicina molto a quella che potrebbe essere un’installazione artistica, con calde reminiscenze rivolte alla pittura metafisica di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e dei fratelli De Chirico.
In questa sofisticata composizione di design, troviamo uno sgabello, un paravento pieghevole, una brocca, calici e bicchieri ed infine un vassoio che funge anche da specchio.
Lo sgabello in metallo “Soft Bent Stool” crea l’illusione che la lastra, posta come seduta, sia un drappo morbido, traendo ispirazione dagli sgabelli da viaggio; l’idea di base “rustica” è così sovvertita grazie ad una finitura metallica futuristica e una sintesi di geometrie pulite.
Il bicchiere reversibile per Martini o per champagne, è in sottile vetro silicato e presenta da un lato, la caratteristica forma a V della Coppa Martini, che si interseca su di un cilindro molto minimale; quest’ultimo elemento, con il bicchiere capovolto, assolve alla funzione di flute per la degustazione di champagne e vini spumanti.
I calici “Enigma Coupe” sono un omaggio alle coppe medioevali, in una rivisitazione futuristica e quasi aliena; bicchieri sviluppati in due varianti, a tre steli e monostelo, interamente in vetro borosilicato lavorato artigianalmente.
A concludere la capsule collection della vetreria abbiamo la brocca “Amphora”, anche qui l’ispirazione è arcaica, basata sull’Hydria greca, il vaso che gli antichi utilizzavano per il trasporto dell’acqua; evolve in una soluzione assolutamente moderna, decisamente lontana dall’oggetto originale, perlomeno a livello estetico.
Il vassoio specchio “Scroll” combina due funzioni in un pratico design: può essere utilizzato come vassoio da portata se posizionato orizzontalmente, oppure come specchio se posizionato verticalmente.
Il linguaggio formale di questo pregevole oggetto in acciaio lucidato, prende spunto dai rotoli delle pergamene antiche, alle cui estremità erano posti bastoni di legno.
“Onda su onda” è il nome dato da Daniel Nikolovski allo scenografico paravento in legno, dove sette elementi in legno liscio e perfettamente curvato, contrastano con le naturali venature della radica d’acero con cui è rivestito, creando composizioni dinamiche e scultoree.
Giovanni Tomasini - Studio 7B
Interior design, industrial design, web e consulenza in marketing & commerciale. - FabLab Brescia, via Pavoni, 7/B Brescia
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