A Palazzo Strozzi di Firenze le opere dell’artista newyorkese in dialogo con altre figure della scena contemporanea
Un nuovo rapporto tra colore, spazio e forma. È quello ideato dall’artista americana Helen Frankenthaler (1928-2011) che ha sfidato le convenzioni della pittura tradizionale con una visione personalissima audace e intuitiva. La sua arte si distingue per una capacità unica di combinare astrazione e poesia, tecnica e immaginazione, controllo e improvvisazione, sviluppando la ricerca di una nuova libertà nella pittura.
A Palazzo Strozzi di Firenze è in corso una mostra dal tema appunto “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”, senz’altro la più completa dedicata in Italia alla sua figura, tra le più prestigiose del XX° secolo. Il percorso è organizzato cronologicamente. Le sue opere sono inoltre accostate a dipinti, sculture e opere su carta di artisti a lei contemporanei, come Jackson Pollock, Morris Louis, Robert Motherwell.
Con l’innovativa soak-stain (letteralmente “imbibizione a macchia”), la Frankenthaler ha segnato in modo indelebile l’evoluzione della pittura moderna. La tecnica prevedeva l’applicazione di vernice diluita distesa orizzontalmente su tele non trattate, creando effetti simili a quelli dell’acquerello, ma su larga scala e con colori a olio.
Fino al 26 gennaio 2025
palazzostrozzi.org
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