È bene cominciare a interrogarsi sulle nostre abitudini alimentari
Ottobre porta con sé la pienezza dell’autunno. Dal punto di vista energetico siamo nel pieno dell’espressione di questa stagione, mentre da un punto di vista meteorologico, spesso ci sono ancora giornate tiepide che ci fanno ricordare l’estate.
Mi sono resa conto con gli anni, ma anche osservando ciò che spopola sul web, che la tendenza è sempre quella di conquistare le persone attraverso il gusto, con la convinzione che tutto il mondo valoriale del cibo passi da un solo senso.

In passato ho già parlato del fatto che gli alimenti assorbono ciò che li circonda, impregnandosi di emozioni, parole e atteggiamenti di chi li prepara, ma anche delle persone con cui condividiamo il desco. Di conseguenza un piatto di pasta non sarà solo fatto di carboidrati etc ma anche di amorevolezza e dedizione, o rancore e frustrazione, tanto per fare un esempio.
Darsi una disciplina alimentare è però un’esigenza che deve nascere in modo molto naturale, perché l’imposizione non è mai foriera di buoni risultati. Il cibo ha forse più significati archetipali che fisici e per questo è necessario che la spinta al cambiamento arrivi da dentro.
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Laura Novali
Cuoca e insegnante di cucina macrobiovegan
Consulente alimentare e operatore olistico a indirizzo nutrizionale
Professionista SIAF nr. LO2078-OP disciplinato ai sensi della legge 4/2013
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