Un casale antico in Toscana è stato recuperato, enfatizzando e preservandone le peculiarità architettoniche e storiche.
Gli architetti Monica Rossi e Claudio Cencetti dello studio Archidomus tengono a precisare che “ogni progetto è recupero; ha una storia e un’estetica diverse, ispirate dal luogo, dai committenti, dalla struttura e dalle tipologie uniche del fabbricato”.
In sede di progettazione sono stati enfatizzati i solai realizzati in legno e cotto e valorizzate le murature in pietra. Grande valenza visiva hanno assunto i ritmi generati dai pieni e dai vuoti delle aperture esterne. Anche i materiali utilizzati nel restauro della struttura architettonica sono tutti di recupero come i piani pavimentali con tavolato in legno di rovere e cotto.
Per quanto concerne gli elementi d’arredo e i complementi, sono stati selezionati mobili caratterizzati dal design moderno. I divani, siglati Baxter e Cappellini, si coniugano in modo armonico con le lampade di Artemide e di FontanaArte o con alcuni vasi disegnati dal notissimo designer ligure Gaetano Pesce.
In tema di opere d’arte, sono stati accostati quadri italiani del XVI secolo ad altri, scelti tra dipinti su tela e fotografie di artisti contemporanei sia italiani che stranieri.
Le camere da letto e il piano sottostanti sono caratterizzati dal medesimo mood che pervade gli ambienti distribuiti sui tre differenti livelli del casale. Dalle finestre entrano la luce e la forza del paesaggio che avvolge l’antico villino, ora tornato a una nuova funzione abitativa.
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Progetto ARCH. MONICA ROSSI, ARCH. CLAUDIO CENCETTI
Foto FRANCESCO CORRADO
Testo JACEK KRUAZYR
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