Federico-Infante-Marzo-2023
The Pianist, 2019, acrilico su tela, 121x177 cm

FEDERICO INFANTE, APPARIZIONI

16/03/2023

L’equilibrio intrinseco tra l’atto espressivo della pittura e il mistero delle esperienze legate alla spiritualità dell’artista Federico Infante.

Federico Infante nasce a Santiago del Cile nel 1982.

Si dedica prevalentemente alla pittura, nel 2002 si laurea in Belle Arti presso la Finis Terrae University (Santiago, Cile) e nel 2013 porta a termine il Master in Illustrazione presso la School of Visual Arts di New York.

Nel 2004 riceve la borsa di studio Juan Downey, nel 2009 la borsa di studio Conicyt e nel 2012 la borsa di studio della Fondazione Uanlane.

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive di successo in Cile, a New York e in Italia e le sue opere fanno parte di importanti collezioni private in tutto il mondo.

Nel 2015 illustra l’opera di Vladimir Nabokov “Lolita” edito da The Folio Society. In Italia le sue opere sono visibili alla Galleria Punto sull’Arte a Varese.

Vive e lavora a Richmond (Virginia, USA).

Federico-Infante-Marzo-2023
Venice, 2018, acrilico su tela, 121x121 cm

• Federico, chiederti perché dipingi sarà una domanda un po’ scontata, ma chi come te viene da oltre oceano potrebbe aver avuto stimoli e ragioni diverse da noi europei…

“Da molti anni ho in testa una domanda che ci fece un professore d’arte in classe. Disse: Perché dipingete? Perché avete scelto la pittura come mezzo espressivo?

Ricordo come alcuni dei miei compagni di classe cercarono di dare una risposta, ma onestamente nessuno ne aveva idea. Sembrava che fossimo stati un po’ ingenui nella nostra decisione, come se davvero non avessimo ancora raggiunto la capacità e la comprensione necessarie in quel momento per rispondere a quella domanda.

Non so se sono l’unico ad essere stato influenzato fino ad oggi da quella domanda, ma per una qualche ragione essa è diventata una parte intrinseca del mio lavoro.

Mi ha guidato, in un certo senso, a dare una motivazione agli elementi creativi nei miei dipinti e all’incessante curiosità di esprimere le immagini nella mia mente. …

Federico-Infante-Marzo-2023
Against the wind, 2019, acrilico su tela, 101x76 cm

… Quando ho iniziato a pensare alla serie di dipinti che volevo esporre nella mia mostra personale da Punto sull’Arte a Varese, questa domanda si è intensificata mentre sperimentavo alcune immagini e idee.

Le figure fluttuanti e le atmosfere misteriose dei miei dipinti, all’improvviso, hanno iniziato a radicarsi in un universo specifico, che poteva essere compreso ed espresso solo con le infinite risorse che la pittura è capace di offrire.

Gli strati di colore, l’esercizio espressivo di graffiare e togliere la pittura, le possibilità di creare infinite combinazioni graduali, i numerosi ragionamenti per usare la luce e l’ombra ogni volta che la tua intuizione te lo suggerisce e l’atto, sempre unico, di cercare di bilanciare elementi figurativi e astratti sono diventati, nel corso degli anni, parte di un vocabolario costruito nel linguaggio della pittura creato al solo scopo di raccontare le storie che dovevo raccontare”.

Federico_Infante-Marzo-2023
Apparizione III, 2022, acrilico su tela, 96x75,5 cm

• Federico, quando è avvenuto questo scatto, cioè l’idea creare un mondo parallelo alla vita reale e illustrarlo con una visione sognante e visionaria dove tutti possono immedesimarsi?

“È successo quando, in un certo senso, mi sono sentito a mio agio nell’iniziare a mostrare alcune immagini nascoste che la mia mente avrebbe voluto esprimere da tempo. Il concetto di “apparizioni” è diventato o proprio un titolo o, altre volte, un’idea generale per descrivere il contenuto del mio lavoro.

L’universo che è stato creato di fronte a me aveva un equilibrio intrinseco tra due mondi, l’atto espressivo della pittura e il mistero delle esperienze legate alla spiritualità. Sembrava che il mio lavoro stesse cercando di mostrarmi la prossima cosa a cui voleva che mi dedicassi.

In un certo senso stava dicendo: abbraccia le storie raccontate nella tua mente e lascia che il “vocabolario” della pittura diriga le combinazioni e le possibilità”.  

Federico_Infante-Marzo-2023
Wind flower, 2019, acrilico su tela, 121x121 cm
Picture of Gianbattista Bonazzoli

Gianbattista Bonazzoli

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