Un isolante in granuli che ha ancora diversi campi di utilizzo.
L’argilla espansa, protagonista della rubrica di questo mese, è un isolante in granuli utilizzato sfuso in intercapedini e su solai non accessibili, oppure come aggregato di un impasto cementizio in sottofondi per pavimenti. Può essere utilizzata anche per intonaci termoisolanti, fonoassorbenti e di protezione al fuoco. Inoltre viene impiegata anche come aggregato per la costruzione di manufatti prefabbricati e componenti in calcestruzzo per canne fumarie, blocchi alleggeriti, pannelli e lastre per solai.
Le caratteristiche principali dell’argilla espansa possono essere sintetizzate così: la permeabilità al vapore tra i granuli e la impermeabilità del singolo granulo. Inoltre ha un comportamento al fuoco ottimo, visto che è incombustibile, e ancora in caso d’incendio non emette gas nocivi in concentrazioni pericolose.
Il processo produttivo parte dall’estrazione dell’argilla dalle cave, che successivamente viene fatta stagionare all’aperto per la durata di alcuni mesi. La produzione di argilla espansa richiede un notevole consumo di energia richiesto dalla modalità di produzione ad alta temperatura che va a determinare anche una notevole emissione di CO2.
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Andrea Pietro Capuzzi - Ingegnere
Ingegnere Consulente Casa Clima
info@studiocapuzzi.it studiocapuzzi.it
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