Riconoscere la vastità del mistero è il primo passo per l’artista originario di Crema
Giangi Pezzotti è un artista da seguire passo passo per condividerne la spiritualità. Ha iniziato a interessarsi al disegno all’età di 6 anni. La passione è cresciuta in totale sintonia con la musica, tanto che alla fine i due sogni si sono sposati.
Tutt’oggi la musica è il “fondale sonoro” delle sue creazioni e quando è possibile la propone anche nelle esposizioni, in una sorta si sodalizio tra l’ascolto visivo e quello uditivo.
Guardando le tue opere, percepisco e traduco in immagine il mistero di quel che mi circonda attraverso l’abbandono, l’ascolto, l’intuito. Posso sentire il battito del tuo cuore attraverso le immagini che produci. È un’emozione forte quella che trasmetti, che va oltre il visivo…
“Subisco costantemente l’influsso del trascendente, non potrei mai ignorarne la portata, fa parte del mio quotidiano. La tecnica figurativa è la mia guida, lo strumento che mi è necessario per veicolare significati”
“Per me si tratta di un’esplorazione esistenziale, che è un “andare oltre”, oltre le certezze condivise, oltre la materia, al di là della dimensione in cui viviamo. Come ho già accennato, è un’esperienza che presume abbandono, ascolto. Occorre deporre la ragione e consegnarsi ad altri piani di esperienza, per i quali siamo predisposti anche se non lo sappiamo ancora. Io lo faccio quando dipingo e quando suono. Riconoscere la vastità del mistero è il primo passo.”
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Gianbattista Bonazzoli
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