Nelle realizzazioni di FNA Concept la poetica di spazi nutriti di un’identità senza tempo e sintonia col territorio
Si respira eleganza, eclettismo e tanto rispetto per il territorio nei progetti firmati dall’arch. Francesca Neri Antonello, titolare dello studio FNA Concept e nome tra i più illustri della scena contemporanea.
Merito della sua formazione trasversale e del suo traboccante desiderio di confrontarsi costantemente con il genius loci, sperimentare le combinazioni di materiali.
A dirlo è la stessa storia di vita di Francesca Neri Antonello, anima trasversale, cosmopolita: dalle origini a Lima, in Perù, per passare dalle tante esperienze da un continente all’altro tra Washington, Bologna, Milano e Lugano, città dove oggi ha casa. Ed è proprio da questo territorio, così fortemente identitario quanto suggestivo, che nasce l’ispirazione per il libro “Abitare le Alpi”, edito da Rizzoli, una tappa sicuramente preziosa per l’architetto…
“La scelta editoriale – ci spiega – valorizza e rende merito anzitutto all’attività di una professionista donna. Nel volume vengono presentati sette progetti realizzati esclusivamente nelle Alpi Svizzere. È stato il destino a portarmi a lavorare sulle Alpi, dato che sono vissuta moltissimi anni sul Pacifico, in uno scenario quindi completamente differente. Mare e montagna hanno però tanto in comune nella loro diversa magnificenza e grandiosità.”
Parola d’ordine dei suoi progetti potrebbe essere: rispetto. Del genius loci, dell’identità del territorio e dell’autenticità dei materiali che preferisce di conseguenza utilizzare. Si ritrova in questa idea? Il mio lavoro si snoda infatti come un racconto costruito in modo sartoriale che non si rifà mai ad una bellezza codificata. Ci metto sempre precisione, simmetria, attenzione ai dettagli ma, volutamente, anche tanta imperfezione, accenti d’ironia, studiati contrasti…”
Da dove cominciano i suoi progetti? “Dalla visione automatica che riesco subito ad avere dello spazio che mi si presenta. È una mia dote innata: posso immediatamente vedere il progetto finito. È quello che capita ad un regista che conosce già il finale del suo film e solo dopo si mette a selezionare attori, figuranti, costumi di scena.
Cosa le hanno lasciato, personalmente e professionalmente, i tanti luoghi che ha vissuto? “Mi considero un perfetto mix non studiato a tavolino. Il Perù mi suggerisce lo splendore di un paese Latino Americano; l’Italia mi trasmette l’eleganza e il valore della cultura; la Svizzera rappresenta per me il rigore, l’efficienza, il rispetto civile e l’importanza della comunità, elementi che sono oggi la grande forza del mio mestiere; gli Stati Uniti poi, con la loro eterogenea vastità, mi hanno dato tantissimo a livello formativo, comunicandomi anche l’importanza di confrontarmi con scale di gran lunga maggiori e tanto diversificate fra loro” conclude l’arch. Francesca Neri Antonello.
Un vocabolario in continua evoluzione, il suo, che si nutre di professionalità, emozione e sinergie creative, replicando il piacere inconsueto di una bellezza imperfetta.
L’intervista continua su DENTROCASA in edicola e online.
Project Director RITA BAIGUERA
Graphic Designer CRISTINA ZANACCHI
Stefania Vitale
Caporedattrice
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