A Palazzo Reale di Milano una retrospettiva sul celebre pittore russo. Oltre ottanta opere provenienti dal Centre Pompidou.
nell’immagine: Giallo-rosso-blu 1925
Arte e spiritualità. Arte e superamento delle barriere temporali. Arte e colore. È un tuffo nelle bellezze dell’arte astratta la mostra allestita a Palazzo Reale di Milano dal tema “Vassily Kandinsky. La collezione del Centre Pompidou”. Il pittore russo emerge attraverso opere improntate sullo studio dei colori, intesi sia nella loro accezione più diretta (la percezione fisica) sia in senso più profondo, vale a dire per le vibrazioni che emanano nell’anima. Il colore crea cioè reazioni psicologiche che vanno a coinvolgere più sensi insieme. Importante all’interno della composizione anche la forma perché Kandinsky ne attribuisce una ideale per ciascun colore: il giallo è associato preferibilmente al triangolo, il blu al cerchio e il rosso al quadrato. All’interno di questi schemi, il risultato artistico si fa ottimale. L’esposizione di Milano, promossa e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune, Palazzo Reale, il Centre Pompidou di Parigi, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, è curata da Angela Lampe, storica dell’arte nonché curatrice e conservatrice del Centre Pompidou di Parigi, in collaborazione per l’Italia con Ada Masoero. Ottanta le opere in mostra, a ripercorrere in ordine cronologico l’iter artistico-culturale di Kandinsky. Il percorso espositivo si apre in maniera originale sorprendendo il visitatore all’interno di una sala allestita con pitture parietali, ricreata nel 1977 dal pittore restauratore Jean Vidal rispettando fedelmente i cinque guazzi originali eseguiti da Kandinsky per decorare un salone ottagonale della Juryfreie Kunstausstellung. L’idea è quella di trascinare l’osservatore “fuori dallo spazio e dal tempo” in linea con il credo dell’arte di Kandinsky che, oltre alla pittura, si è dedicato in carriera anche alla musica e al teatro.
Fino al 27 aprile 2014 – tel 02 875672
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di Stefania Vitale
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