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Sentirsi a casa, dove tutto è come desideriamo. Così nasce l’abitazione dei sogni e della realtà.
progettazione e architettura d’interni arch. giorgia mazza – ph eros mauroner – testo maria zanolli
“Se la natura fosse stata confortevole, l’umanità non avrebbe mai inventato l’architettura”. In questo pensiero di Oscar Wilde si ritrova, perfettamente, l’architetto Giorgia Mazza, autore della deliziosa abitazione affacciata sul Lago d’Iseo, nel borgo di Sarnico. L’arch. Mazza, appassionata del suo mestiere, è sul campo da più di dodici anni e quando affronta un progetto nuovo ha un obiettivo fondamentale: “Riuscire a realizzare un ambiente in cui il committente si riconosca, si senta a proprio agio, perché l’abito dello spazio è suo, su misura, unico e comodo”. Ed è proprio entrando nella villa, respirando i suoi ambienti, vivendo i materiali con cui è stata ideata e progettata che si comprende come è ben riuscito l’obiettivo dell’architetto. “Oltre a curare il design d’interni sotto tutti gli aspetti, mi sono occupata della composizione e distribuzione degli spazi, dell’aspetto illuminotecnico e della creazione di disegni per alcuni complementi di arredo”. I materiali, utilizzati al massimo della loro naturalezza, sono stati scelti in relazione al luogo d’origine, il borgo di Sarnico, la cui tradizione è nota nel mondo soprattutto per il legame con i Cantieri Riva. Legno e poesia dell’architettura s’intrecciano creando ambienti affascinanti e coinvolgenti, perfetti per una giovane coppia con una bimba piccola. La casa si sviluppa su tre piani: una grande zona living che comunica con la cucina attraverso aperture studiate dall’architetto per consentire, al contempo, privacy e fruibilità; il primo piano dove troviamo la zona notte con le camere da letto e le zone di passaggio, anch’esse studiate con la stessa attenzione per il dettaglio e la bellezza da parte dell’architetto; infine, nel piano interrato, la speciale cantinetta realizzata interamente in legno, un’opera di falegnameria studiata su misura per creare uno spazio voluto dai proprietari, amanti del vino e della cucina. “Amo curare moltissimo i dettagli – spiega l’architetto – e mi ha sempre affascinato l’idea che attraverso il mio lavoro si possa creare qualcosa di importante per le persone che rimane nel tempo e in qualche modo crei un legame anche d’affetto e condivisione”. La passione dell’architetto si ritrova in ogni spazio della casa: anche negli arredi che ha disegnato su misura – come il mobile tv, il tavolo tra i divani del soggiorno, il tavolo da pranzo e quello della cucina – e nelle creazioni d’interni, come per esempio le cornici con coltello, cucchiaio e forchetta in cucina o le colonne al primo piano con le coroncine e i ritratti, un omaggio ai sogni della principessa di casa.
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