Un edificio industriale riconvertito a residenza diventa una fantasiosa abitazione ricca di colore e dettagli.
progettazione beauty&design – ph e testo betty colombo
Uno degli aspetti più interessanti dell’architettura moderna è il recupero di strutture industriali preesistenti per realizzare unità abitative. Grandi spazi dai volumi rigorosi che diventano terrazze, loft o attici invasi dalla luce. Nel comune di Modena, in una zona centrale, è stato ristrutturato lo stabile che ospitava una fabbrica ricavando un buon numero di appartamenti. Quello che vi proponiamo è un attico realizzato per una famiglia con bambini. Essendo già definita la struttura, i proprietari hanno dovuto puntare sulla personalizzazione degli interni, facendosi affiancare dall’estro di Lisa Zaniboni, di Beauty&Design. L’idea prevede l’organizzazione del living come un ambiente raffinato, ma anche allegro e accogliente per l’intera famiglia. Il padrone di casa, grande conoscitore del design, ha deciso di puntare su elementi d’arredo di progettisti famosi, rendendo di fatto la casa un piccolo gioiellino di gusto e cultura moderna. Lisa Zaniboni ha giocato su due elementi chiave: l’uso sapiente del colore per dare personalità e la ricerca di dettagli interessanti per rendere originale ogni stanza. Da qui l’utilizzo di tinte vivaci su alcune pareti, in contrasto col bianco assoluto delle altre e con i tratti minimali di volumi e mobili. Composta da sette stanze, la casa si apre con un lungo corridoio affiancato dalla libreria di MDF Italia, per poi lasciarsi ai lati l’area cucina ed il living, la prima firmata Rossana, con curiose maniglie a croce e serigrafie sulle ante. Il tavolo Tulip di Eero Saarineen diventa un angolo vivace se abbinato alle coloratissime sedie Butterfly di Magis. Dietro, sulla porta, uno sticker verde acido fa capolino portando un albero nel living e regalando una nota di freschezza. Curioso lo studio della luce che prevede binari movibili a vista, disegnando un effetto dinamico. Nel living protagonista è il divano in pelle Arketipo, con schienali reclinabili; l’assenza di tende sottolinea il taglio particolare delle finestre. Sempre nel living il tavolo rettangolare allungabile di Horm è affiancato dalla sobrietà delle sedie Gray di Gervasoni. La zona notte prevede due camere: quella padronale presenta un taglio essenziale e un’energia data dal colore. La stanza dei bambini ha invece un’intera parete realizzata con pittura lavagna e un lampadario disegnato dalla stessa Lisa Zaniboni: quando si accende la luce, parte un trenino su rotaia, deliziosa dimostrazione di quanto i dettagli facciano la differenza.
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