Munch: Vampire II
Munch: Vampire II

MUNCH, LA FORZA DELL’OSCURO

02/11/2013

A Palazzo Ducale di Genova una retrospettiva di grande richiamo internazionale grazie alle concessioni di numerosi collezionisti.

nell’immagine: Vampire II

Edvard Munch colora l’angoscia. E ce la restituisce con i segni di un vissuto contrastato ma anche con la forza di una creatività sorprendente. Dà quindi voce alla psiche del suo secolo confrontandosi con una crescente crisi della coscienza. E con i suoi quadri tenta di abbracciare un destino che gli ha già ripetutamente voltato le spalle. A 150 dalla sua nascita (avvenuta in Norvegia nel 1863) Palazzo Ducale di Genova gli dedica una retrospettiva di grande richiamo curata da Marc Restellini, direttore della Pinacotheque de Paris. Oltre 120 opere per ripercorrere l’iter dell’artista attraverso il progressivo sgretolarsi delle sue convinzioni e l’affermarsi di una poetica a stretto contatto con l’inerzia interiore, l’ansia, l’affermarsi della propria debolezza. È l’oscuro che si svela implodendo in immagini che offuscano il pensiero ma al contempo gettano luce sulla caducità delle cose, sulla distanza del conoscere. Sapersi giostrare nell’incubo è creare un movimento senza meta in attesa di una nuova curva del pensiero. Nella mostra genovese il pubblico ha un’occasione preziosa di confronto grazie alle concessioni di alcuni fra i maggiori collezionisti dell’opera di Edvard Munch. Le ripetute stratificazioni di colore, la ricerca ossessiva della tecnica artistica, arricchita costantemente da numerose nuove commistioni, e lo sradicamento dai principi tradizionali hanno fatto dell’artista norvegese uno degli esponenti di maggior prestigio e visibilità del suo secolo e non solo. Il suo ergersi sofferto all’interno della propria anima è una lotta che sconfina nel presente senza aver trovato una soluzione definitiva. Mostra nella mostra, di grande impatto è pure “Warhol after Munch”, esposizione collaterale che, in anteprima europea, accoglie opere di Andy Warhol ispirate alle suggestioni di Munch: un confronto solo apparentemente agli antipodi tra due diversi modi di intendere il proprio approccio alla contemporaneità.

Fino al 2 marzo 2014
tel 010 5574012

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di Stefania Vitale

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