Nella Corsica silenziosa c’è una bellezza che non chiede attenzione ma la ottiene comunque, perché scolpita nella pietra, nel legno, nella luce




A Domaine de Murtoli non si arriva per cercare una destinazione, ma per ritrovare una sensazione: quella di casa. Una casa arcaica, senza tempo, disegnata con la grammatica della terra. Un fabbricato in pietra grezza emerge timidamente dalla vegetazione mediterranea. Nessun cartello, zero insegne. Solo la luce e il vento a indicare l’ingresso. Poco distante, il mare.

In 2500 ettari di terra privata, affacciato su un tratto selvaggio della costa corsa, più che un resort Domaine de Murtoli è un villaggio invisibile, dove ogni abitazione è nascosta tra rovi di mirto, arbusti di lentisco e rocce millenarie.
Qui il concetto di lusso è ridisegnato: non più abbondanza di elementi ma essenzialità di sentimenti; non solo stile, ma filosofia di vita, dove il contatto con la natura è il vero comfort e l’ospitalità non è organizzata bensì lasciata fluire.



A Domaine de Murtoli l’interior design non è decorazione, ma riflessione: case in pietra antica, travi di legno grezzo, lenzuola di lino che odorano di sole. Qui il lusso non è ostentazione ma essenza.
C’è il privilegio del silenzio, della privacy assoluta, della libertà. Ciascun oggetto ha un senso, ogni spazio una funzionalità, ogni scelta una coerenza. Agricoltura rigenerativa, gastronomia sostenibile, Corsica intima, selvaggia e autentica.

Non è un luogo per tutti e non vuole esserlo, ma per chi cerca la Corsica verace è una esperienza unica. È un manifesto estetico e umano che dimostra come vivere bene significhi imprescindibilmente stare a contatto con la natura.
L’articolo continua su DENTROCASA in edicola e online.
Foto CAMILLE MOIRENC
Testo GERMANA CABRELLE
Seguici su