Flessione per il mercato dei preziosi, bene rifugio nell’attuale scenario geopolitico
Nel film “Gli uomini preferiscono le bionde” una sensuale Marilyn Monroe cantava “I diamanti sono i migliori amici delle donne”. È la gemma più dura conosciuta dall’uomo, è caratterizzata da una composizione semplice – il carbonio, come la grafite della matita – ed ha un punto di fusione di 6.900 gradi Farenheit.

Nonostante l’indiscusso fascino, negli ultimi tempi tuttavia si registra una flessione nei volumi di acquisto, una netta diminuzione dei prezzi: -34% per i diamanti naturali di 1 carato e -49% per i diamanti da 2 carati. La tendenza sembra derivare da un eccesso sul mercato di pietre coltivate e di diamanti di laboratorio: tali prodotti sintetici costano dal 60 all’85% in meno rispetto ai loro equivalenti naturali, e risultano di interesse soprattutto per i giovani, che cercano il lusso accessibile e non ostentato.
È dunque ancora favorevole investire sui migliori amici delle donne? Sì, i diamanti sono considerati dei beni rifugio e continuano ad essere meno intaccati rispetto ad altri beni dalle mode del momento e dagli eventi storici e politici. La loro valutazione è standardizzata, le quotazioni sono riconosciute e utilizzate in tutto il Mondo, attestando la sicurezza in fase di selezione ed acquisto.
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ing. Lisa Zanardo
Top Performance Consulting Consulenza d’Impresa
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