Calibrate armonie creative per sofisticati progetti di interni e d’arredo. Dall’amore per la tradizione alla proiezione nel futuro
Accordi arcani siglati di bellezza. Speciali equilibri di forme scandite da uno sguardo visionario. Parola d’ordine: armonia, sintesi perfetta fra le istanze estetiche della contemporaneità, declinate ad una visuale del tutto personale, e la ricercata vocazione al patrimonio artistico-culturale del passato.
Il linguaggio di Daniele Daminelli, interior designer di prestigio con una spiccata propensione per l’interior decoration, delinea perfette sintonie fra gli opposti, confluendo in creazioni scenografiche e raffinate al tempo stesso, in una dialettica di stili che ambisce ad un’immagine senza tempo.
Un concept ben evidenziato dal suo Studio2046, fondato nel 2017 con sede a Treviglio, e oggi piattaforma interdisciplinare per progetti di interni, d’arredo e di arte.
L’ambizione è quella di far convivere passato con presente orientandosi al futuro in una dimensione visionaria. Come avviene l’approccio? “Oggi è tutto molto asettico, declinato al funzionale, al pratico, poco artistico quindi, ma noi crediamo invece in un linguaggio attuale che possa restituire all’arredo la stessa forza evocativa e decorativa dei vecchi mobili d’arte”.
La scelta del nome 2046 non è casuale e si rifà al messaggio dell’omonimo film di Wong Kar-wai. Come è avvenuta la scelta? “2046 è il sequel di In the mood of love, dove attraverso una fotografia molto fine fatta di ambientazioni, luci e costumi raffinati, si racconta con grande eleganza una storia d’amore, vissuta nella camera d’albergo appunto 2046, che va però a finire. In 2046 il protagonista scrive di suo pugno una nuova storia d’amore fantastica e di conseguenza più pura, folle e intrigante”.
Sulla stessa linea d’onda, oggi Studio2046 si apre ai giovani con l’intento di affinarne il gusto e coadiuvarli nello sviluppare la propria personalità. L’educazione al bello si coltiva nell’infanzia? “Nel mio caso sì perché ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno da sempre aperto alla Bellezza.”
L’intervista continua su DENTROCASA in edicola e online.
Project Director Rita Baiguera
Graphic Designer Cristina Zanacchi
Stefania Vitale
Caporedattrice
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