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Essenziale e nitida, in stretto contatto con la natura questa casa gioca con i pieni e con i vuoti, con la materia e la forma.
progettazione e direzione lavori arch. alberto ruggeri – interior design e direzione artistica arch. alessandra madella – testo alessandra ferrari – ph celeste cima
La luce naturale bussa alle grandi finestre che si affacciano sul giardino già all’alba. Lentamente le ombre si azzerano e il chiarore disegna gli ampi spazi dilatati da un’architettura precisa, tagliata a misura per un effetto estremamente moderno, pulito da ogni sbavatura che possa contaminarne la forma. È immediata la stretta relazione tra interno ed esterno voluta dalla committenza per questa abitazione, ex novo, collocata su un lotto di 2000 mq ai piedi delle colline Moreniche. Ultima porzione di un’area più ampia che costituiva il fondo di un’azienda industriale ai margini dell’abitato, oggi si trova inclusa in una zona residenziale frutto dell’urbanizzazione degli anni Ottanta e Novanta. Gli architetti, Alberto Ruggeri e Alessandra Madella, che hanno realizzato il progetto, hanno puntato su spazi abitativi organizzati in modo tale da creare un’ideale fusione con la natura. Attraverso le grandi vetrate si abbattono i confini e il prato, costellato da grandi piante autoctone facenti parte del lotto che i proprietari hanno voluto conservare e valorizzare, diventa parte dell’indoor. Il piano terra è un accogliente open space basato sulla razionalità, dove le varie zone si sfiorano con discrezione in un colloquio elegante e performante per la gestione degli spazi. Gli arredi sono anch’essi moderni e minimali: nulla che non sia indispensabile contamina lo stile della casa. Un elemento strutturale altamente scenografico è la scala che collega la zona notte. In cemento armato a vista si staglia, con le sue linee nette e la texture “ruvida”, sullo sfondo di un bianco quasi ipnotico. E sono proprio questi dettagli, elegantemente freddi, che conferiscono al progetto d’interni una spiccata connotazione razionale dove la densità della luce gioca un ruolo fondamentale. Il candore dei soffitti e le modulazioni cromatiche del parquet in rovere, contribuiscono ad amplificare maggiormente la fluidità degli spazi e con la trasparenza della balaustra in cristallo si completa il quadro di leggerezza e razionalità dell’intero progetto abitativo.
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