maya settembre 2016
maya settembre 2016

MAYA, IL MISTERO DI UNA CIVILTÀ

07/09/2016

A Palazzo della Gran Guardia di Verona un’esposizione ne ripercorre la storia ma anche la dimensione artistica.

Nell’immagine: incensiere e portastendardi.

Una civiltà che è insieme fascino e mistero. E Palazzo della Gran Guardia di Verona la vuole celebrare con l’esposizione di ben 300 opere realizzata grazie all’intervento dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico. La mostra “Maya, il linguaggio della bellezza”, curata da Antonio Aimi e Karina Romero Blanco, spazierà nella grandezza di un popolo che si distinse nei sistemi matematici, nella misurazione del tempo, nel calendario e anche nelle sue espressioni artistiche.
Malgrado gli sforzi degli esperti i Maya nascondono ancora molte verità mai svelate. La mostra di Verona parte da una prospettiva inedita, cioè dalle parole e dai testi degli stessi Maya, attraverso la decifrazione mai avvenuta prima della loro scrittura. In più ne analizza stili e percorsi culturali fornendo un’analisi alternativa a quella prettamente archeologica, sottolineando cioè, per la prima volta, l’aspetto artistico. Sotto i riflettori anche le cosiddette profezie Maya valorizzate attraverso apparati multimediali a disposizione del visitatore.
Tra le opere più rappresentative presenti in mostra citiamo il Portastendardi, pregiata scultura risalente all’XI° secolo, la Testa raffigurante Pakal il Grande che fu il più importante re di Palenque (oggi tra i più importanti siti archeologici Maya situato nello stato messicano del Chiapas) e la Maschera a mosaico di giada, raffigurante un re divinizzato, esempio di maschera funeraria, fondamentale per il defunto per raggiungere il mondo sotterraneo.
La cultura Maya viene sviscerata nella mostra attraverso un’attenta ricostruzione storica che attraversa gli oltre 2000 anni di presenza sul territorio: dall’alba della civiltà fino al 1542 d. C.
Sezioni più curiose riguardano la cura del corpo (con testimonianze su pitture corporali, tatuaggi, pettinature, abiti e ornamenti) e il ruolo degli animali, concepiti come forze naturali o veri e propri mediatori fra gli dei e gli uomini.  Infine grande spazio al mondo delle divinità pensate come personalizzazione di forze della natura, di elementi del cosmo, di piante, fiumi e montagne..

Fino al 5 marzo 2017
mayaverona.it

[ap_divider color=”#CCCCCC” style=”solid” thickness=”1px” width=”100%” mar_top=”20px” mar_bot=”20px”]

di Stefania Vitale

Argomenti

Seguici su

Ultime da ART & CULTURE

salmistraro-dic

ALCHIMIE NEL VUOTO

La personale di Elena Salmistraro tra il ludico e l’onirico Fino all’8 febbraio 2025 sarà visitabile presso la galleria Antonio Colombo Arte
dc-art-dicembre-24

DC ART Dicembre ’24

Ecco la selezione di mostre ed eventi per il mese di Dicembre Giuliana Cunéaz, La belle au bois dormant, 2023, immagini digitali
Vai a